Il Mistero del Fantasma

La settimana scorsa in giro per il web era trapelato un’ anteprima video di ben 5 minuti della serie tv Outlander tratta dall’omonimo romanzo che da noi ha il titolo di La Straniera, l’emittente tv statunitense STARZ ha chiesto ai vari siti che avevano postato il video di rimuovere la clip per preservare la messa in onda del primo episodio. Fino a qui nulla di strano, ma leggendo i vari post su internet ho appreso che le scene “mostrate” riguardavano la sequenza dove Frank incontra un fantasma per strada, fermo sotto la pioggia con il capo fisso verso la finestra di Claire che nel frattempo si stava pettinando, e tutti indicano che il fantasma si a in realtà Jamie rinominato in questa scena “Ghost Jamie” (letteralmente Jamie il Fantasma) ad apparire. In tutta onestà non ricordavo minimamente questa parte del libro cosi sono andato a rileggermi quel paragrafo e ora tutto mi e più chiaro. Ma alcune domande mi sorgono spontanee, è davvero Jamie quel fantasma? E perché Diana ha aggiunto questo particolare nel libro? Tra l’altro per aggiungerlo all’interno della serie tv (dove i tagli alle scene sono a l’ordine del giorno) credo sia un particolare non di poco conto.

A seguire vi trascrivo la sequenza tratto dal libro “La Straniera” – Diana Gabaldon.

“Che cosa c’è? Hai visto un fantasma?”
“Be’,” rispose lentamente, “non sono del tutto sicuro di non averlo
visto.”
Guardai fuori della finestra, dove gli olmi si curvavano avanti e indietro
come fili d’erba. Sentii il rumore di un’imposta che sbatteva e mi resi
conto che avremmo dovuto chiudere la nostra, anche se lo spettacolo,
fuori, era eccitante.
“Non c’è un po’ troppa burrasca per un fantasma?” osservai. “Non
preferiscono il silenzio e le serate di foschia nei cimiteri?”
Frank rise nervoso. “Be’, forse sono soltanto le storie di Bainbridge,
annaffiate da più sherry del dovuto.”
Ormai mi ero incuriosita. “Che cosa hai visto di preciso?” chiesi,
sedendomi sullo sgabello della toletta e facendo un cenno con la testa
verso la bottiglia di whisky, così che lui si precipitò a versarne due
bicchieri.
“In realtà, soltanto un uomo. Era per strada, fermo davanti a casa
nostra.”
“Che cosa? Là fuori?” Risi. “Allora doveva essere proprio un fantasma:
non riesco a immaginare alcun essere vivente che se ne stia fuori, fermo,
in una serata come questa.”
Frank inclinò la brocca sul suo bicchiere, quindi mi guardò con aria
accusatoria quando vide che non c’era acqua.
“Non guardare me, sei tu che l’hai finita. A me non importa berlo
liscio, però.” Ne sorseggiai un pochino per dimostrarglielo.
Frank sembrò indeciso se scendere per riempire la brocca, ma poi
cambiò idea e riprese a raccontare la sua storia, sorseggiando con cautela
il suo whisky come se il bicchiere contenesse vetriolo, invece del miglior
Glenfiddich.
“Sì, era in fondo al giardino, vicino alla siepe. Ho pensato…” Esitò,
fissando il bicchiere. “Ho quasi pensato che guardasse verso la tua
finestra.”
“La mia finestra! Straordinario!” Non potei reprimere un leggero
brivido e andai a chiudere le imposte, anche se ormai era tardi. Frank mi
seguì per la stanza, continuando il suo racconto.
“Sì. Anch’io ti vedevo. Ti stavi spazzolando i capelli e borbottavi
perché non stavano a posto.”
“In quel caso, quel tipo si sarà fatto una bella risata,” replicai acida.
Frank scosse la testa, sorrise e mi passò una mano fra i capelli.
“No, non rideva. Anzi, sembrava tremendamente infelice. Non sono
riuscito a vedere bene l’espressione del suo viso, ma l’ho capito dalla
posizione delle spalle, di tutto il corpo. Mi sono messo dietro di lui e,
visto che non si muoveva, gli ho chiesto se potevo essergli d’aiuto.
All’inizio si è comportato come se non mi avesse sentito, e forse era così,
ho pensato, a causa del vento. Ho ripetuto la domanda e ho allungato una
mano per toccarlo sulla spalla e richiamare la sua attenzione. Ma, prima
che lo toccassi, si è girato all’improvviso e si è incamminato lungo la
strada.”
“Mi sembra un comportamento da maleducato, più che da fantasma,”
osservai, finendo il mio whisky. “Che aspetto aveva?”
“Era un tipo ben piantato. Vestito di tutto punto da scozzese delle
Highlands, con lo sporran, la borsa di pelo e sul plaid un meraviglioso
fermaglio a forma di cervo. Volevo chiedergli dove se lo fosse procurato,
ma lui se n’è andato troppo in fretta.”
Mi versai un altro whisky. “Be’, non è così insolito un abbigliamento
simile, da queste parti. Di tanto in tanto, in paese, vedo uomini vestiti
così.”
“Già…” Frank sembrava dubbioso. “Non è stato il vestito a
incuriosirmi. Quando mi è passato davanti, potrei giurare che era
abbastanza vicino, da sfiorarmi almeno la manica, invece non l’ha fatto.
L’ho osservato allontanarsi lungo Gereside Road, ma, prima di
raggiungere l’angolo… è sparito. E stato allora che ho cominciato a sentire
brividi di freddo percorrermi la spina dorsale.”
“Forse ti sei distratto un attimo, mentre lui è scivolato nell’ombra. Ci
sono tanti alberi, laggiù.”
“Non gli ho tolto gli occhi di dosso un solo istante,” mormorò Frank,
poi all’improvviso sembrò eccitarsi. “Ecco! Adesso ricordo perché mi era
sembrato così strano, anche se al momento non me n’ero accorto.”
“Cioè?” Cominciavo a essere stufa di fantasmi, e volevo passare a un
argomento più interessante, come il letto, per esempio.
“Tirava un vento fortissimo, ma i suoi vestiti, il kilt e il plaid non si
muovevano per niente.”
Ci fissammo. “Be’,” ammisi infine, “questo è un po’ da fantasma.”
Frank scrollò le spalle e sorrise, liquidando l’argomento. “Almeno avrò qualcosa da riferire al vicario, la prossima volta. Forse è un fantasma
locale molto noto, e lui me ne può raccontare la truculenta storia.” Guardò
l’orologio. “Ma adesso direi che è ora di andare a letto.”

6 Risposte a “Il Mistero del Fantasma”

  1. Da quel che ho sempre pensato, in base al kilt ma soprattutto alla spilla con il cervo, stemma dei Fraser, per me si tratta di Jamie Fraser. Vorrei solo capire come è arrivato li e per qual motivo, se è un fantasma!

    1. CIAO! Anche secondo me è il fantasma di Jamie, avevo notato questo pezzo e l’avevo anche riportato su fb xè mi aveva davvero colpita…al cuore!!!!!!! Tant’è che avevo chiesto a chi aveva già letto tutta la saga se jamie sarebbe mai andato nel futuro da Claire….invece mi hanno detto di no!! 🙁 Xò è certo che la scrittrice mettendo questo brano e mettendolo anche nel primo episodio della serie…sembrerebbe così molto importante…cmq aspettiamo la serie con ansia!!!! Mirella

  2. Come fa ad essere jamie se ancora non ha conosciuto Claire? Lei non ha ancora oltrepassato le pietre..perché il fantasma dovrebbe essere lui…non capisco.

    1. Il punto Elisabetta è proprio questo: le linee temporali, sono diverse, cambiano, non sono linerai, in altre parole nel paradosso temporale il tempo non scorre in una sola direzione e quindi non per forza in avanti. Sarebbe possibile anche “tornare indietro” o viaggiare attraverso piani di esistenza diversi. Ci sono ipotesi di Fisica Quantistica molto interessanti al riguardo.
      Jamie non conosce Claire nel momento in cui lei è in viaggio di nozze con Frank, o meglio, lei non conosce Jamie, ma in realtà per Jamie è tutto successo, Claire è andata nel passato, si sono conosciuti ecc…e lui è tornato da lei.
      Sempre che IL FANTASMA sia lui 🙂

  3. Sì, quando Frank va negli uffici della polizia per sapere a che punto sono le ricerche della moglie scomparsa, si vede l’identikit del fantasma…ed è Jamie. Strano che non lo abbiate notato.

  4. Vero io l’ ho notato ! Frank ha fatto l’identikit di jemie! Il fantasma è lui .molto probabilmente è già successo tutto , e jemie con la forza del suo amore magari in sogno lo porta nel periodo prima che claire attrverasse le pietre lui la conosceva di già il.modo di come la guarda è il solo e unico dell’amore di jemie x claire!

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