Recensione Outlander Episodio 110: By The Pricking Of My Thumbs

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Ogni volta che partiamo per un viaggio, che sia reale o immaginario, portiamo con noi tutto quel che ci aspettiamo dal cammino: luoghi da vedere, persone da incontrare, emozioni da provare e poi custodire. Finora questa serie è stata il nostro itinerario, le nostre valigie e anche le nostre aspettative e anche con questo episodio non le ha deluse.

Scritto da Ira Steven Behr e diretto da Richard Clark “By the pricking of my thumbs” ci catapulta nel difficile viaggio nel mondo della Scozia del XVIII secolo ancor più che nelle volte precedenti.

Un fiammante idillio mattutino tra Jamie e Claire è interrotto dall’arrivo di Murtagh che annuncia l’arrivo del Duca di Sandrigham e Claire, che sa bene chi sia tale personaggio, cerca di stemperare l’entusiasmo del marito. Ma la preoccupazione di quanto potrebbe accadere non la intimorisce di certo dinanzi allo scontro verbale con Laoghaire né la ferma dall’andare a cercare Geillis Duncan, rea secondo quanto rivelato da Laoghaire, di aver composto e venduto il maleficio proprio contro Claire. Ed ecco che la nostra indomita Sassenach si avventura nella notte, la luna piena che illumina i viaggi di chi cerca la strada anche se non sempre è una strada che conduce al “Bene” e che porta Claire da Geillis. Qui c’è la prima sorpresa, infatti, per chi ha letto il libro, sa che Claire saprà della gravidanza di Geillis in ben altro loco e diverse circostanze. Inoltre il parallelo tra la “strega” Geillis che invoca “La Dea della Terra” e le “druide” che danzano nel primo episodio è così palese che a Claire non serve altro per capire: Geillis è più di quel che mostra. Assai di più. Ricevute le spiegazioni-rivelazioni di Geillis ecco che Claire tenta inutilmente di salvare il “Bambino delle Fate” e solo l’arrivo di Jamie che le spiega come stanno le cose e la riporta a casa interrompendo, per adesso, un precipitare di quel viaggio in un’altra realtà in modo brusco. A Castle Leoch Jamie informa la moglie dell’idea di Ned Gowan di sottoporre al Duca di Sandrigham una lettera che denunci i misfatti di Black Jack Randall. Claire firma, nonostante nutra seri dubbi sull’esito dell’iniziativa. Ma non si ferma qui anzi va a incontrare niente meno che il nobile inglese per perorare la causa del marito e forse, anche se con un piccolo ricatto, riesce. Ma non ha pace, Maura la moglie mai vista di Dougal è morta e il neo vedovo dà in escandescenze così a Claire viene chiesto dal Laird di provare a calmarlo, cosa che avviene. È Geillis la sola felice di quanto accaduto e quando Claire obietta che forse Mr. Duncan potrebbe non voler finire i suoi giorni lontano dalla moglie Geillis fa un sorrisino quasi spiacente. Si, Claire non la conosce bene e nemmeno Jamie si aspetta che il suo incontro con il Duca di Sandrigham vada come avviene. Il nostro Red Jamie deve aiutare il Duca in un duello contro Andrew MacDonalds, cosa che Murtagh non approva. Arriva il banchetto al Castle Leoch in onore del Duca e dopo che Claire e il nobiluomo si sono salutati a modo loro, succede la tragedia che rende vedova Geillis: Arthur Duncan muore, avvelenato, per la precisione, iniziando quel viaggio tra le ombre che fa tremare persino una persona risoluta come Hamlet principe di Danimarca e che porta ognuno di noi sulla soglia del non ritorno. Un viaggio che non ha altri punti di approdo. Jamie accompagna il Duca al duello, il favore che il nobiluomo inglese gli ha chiesto e quando sembra che tutto stia andando per il meglio, i figli di MacDonalds insultano Jamie e il Duca, il nostro Scozzese risponde per le rime ed ecco una bella rissa alla maniera degli scozzesi con Jamie che viene si ferito ma che mette al tappeto i tre figli di McDonald. Il Duca di Sandrigham gli raccomanda di spiegar per bene a Claire che lui non c’entra nulla e lo rassicura che rispetterà il loro accordo, presentare la petizione contro Jonathan Randall a Corte. Claire furibonda ricuce Jamie ma non è mai furente come Colum che qui, vero deus ex machina, manovra il destino di tutti: esilia il suo Capo Guerra nelle terre di questi, gli impedisce di vedere Geillis e per punizione per aver sparso sangue dei McDonald sulle proprie terre, costringe Jamie ad accompagnare Dougal, imponendo però al nipote di lasciare la moglie al castello. Jamie lo fa ovviamente  malincuore e si fa promettere dalla moglie che non frequenterà in nessun modo Geillis che è caduta in disgrazia agli occhi di Colum, signore di Castel Leoch, colui che amministra la giustizia sulle proprie terre. Ma un tranello conduce Claire dalla vedova Duncan, la Guardia fa irruzione e porta le due donne in carcere con la più infame delle accuse: stregoneria! Mentre la portano via, Claire scopre chi ha ordito tutto: Laoghaire.

Un episodio diverso da quelli visti sinora che intreccia molti viaggi, molti cammini, tanti destini e che ci lascia col fiato sospeso, perché anche se sappiamo come finirà, nessuno ci impedirà di sentirci dilaniare fin nelle viscere per il terribile trattamento che si riservava ad una strega. Una volta catturata doveva solo confessare, ogni prova usata per capire se fosse stata strega o no l’avrebbe lo stesso uccisa. Claire è nelle mani di persone che hanno la mentalità superstiziosa del 18° secolo, con una nemica giurata che trama contro di lei e con un nemico ben più potente che potrebbe non muovere un dito per salvarla, essendo lei la persona sbagliata al posto sbagliato. Un episodio che è sembrato solo in alcune parti più “lento” ma che in realtà ha dato l’avvio a tutto ciò che succederà in seguito e niente di quello che abbiamo visto sinora potrà prepararci a quanto sta per arrivare. Il colpo che non vedi è quello che ti stende, il peggiore. I suoi semi sono stati piantati con questo episodio e come ho già avuto modo di dire “il meglio deve ancora venire”.

Un’ultima nota ed è sul titolo, sorvolo sulla regia impeccabile e sulle prove superbe degli attori: chi di voi lo ha riconosciuto? In italiano suona così “Sento i pollici che prudono” che è un famoso giallo di Dame Agatha Christie la quale in realtà ha usato una citazione del grande William Shakespeare, in Macbeth  « Dal pizzicore dei pollici avverto che sta giungendo qualcosa di malvagio. Apritevi porte, chiunque sia che batte. » e la frase viene pronunciata dalla Seconda Strega. Si, in questa serie nulla è lasciato al caso. Perfetta, come sempre.

Recensione a cura di Cristina Barberis.

2 Risposte a “Recensione Outlander Episodio 110: By The Pricking Of My Thumbs”

  1. Recensione davvero interessante!!! Non vedo l’ora di vedere il prossimo episodio!!!
    Outlander è magnifico!

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